Visioni oniriche
personale degli arazzi dipinti ad ago di Lina Colucci, dal 15 luglio al 1 agosto
Gli “Arazzi” - ovvero “Dipinti ad ago” - nascono da un’idea dell’artista di grande livello, Laura Marcucci Cambellotti, nipote di Balla e nuora di Duilio Cambellotti, la cui fama è riconosciuta ormai da molti anni. Ecco allora che questi quadri tessuti ricamati, “Gli Arazzi di Lina” non progettati, se non per grandi linee, usando fili di lana, cotone, seta, argento e oro, di diverso spessore, sottolineano il paesaggio da una campitura all’altra e riflettono lo stato d’animo dell’artista. Lavorare l’arazzo significa per l’artista Lina Colucci dipingere con i fili. Si allontana dal cavalletto-telaio per controllare l’effetto cromatico, come se in mano avesse delle tempere al posto degli aghi e del filo. Le correzioni avvengono sul tessuto, intervenendo con rapidissimi colpi, in una sorta di recupero di una tecnica pittorica divisionista, sviluppando capacità inaspettate e inusuali. “Non è collage, non è ricamo” dice l’artista tentando di definire i suoi arazzi, “ma ho maggiore soddisfazione che con i colori ad olio e le tempere”. Usando materiali e tecnica ormai “vecchi” sfida il tempo… tempo che passa mentre si lavora e che permette una sorta di meditazione-pensiero che sfocia in un benessere generale e una gioia interiore ….che avanza lentamente!